Prysmian S.p.A. Risultati al 30 Giugno 2018
Ricavi di Gruppo a €4.364M, di cui €381M relativi a General Cable (Crescita organica +2,0% su H1 ’17)
Telecom conferma solido trend di crescita
In crescita High Voltage terrestre e Trade & Installers
EBITDA Rettificato a €339M, di cui €25M relativi a General Cable
Balzo del Telecom con margini in espansione per crescita volumi e efficienze industriali
Indebitamento Finanziario Netto a €3.014M (€1.000M al 30/6/2017), includendo €2.547M relativi alla acquisizione di General Cable
Aumento di capitale da €500M effettuato con successo in luglio 2018
Confermata guidance FY 2018, EBITDA Rettificato previsto nel range €860M - €920M
Integrazione avviata e prime sinergie dal procurement e dal ridisegno organizzativo
Claudio De Conto nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione dopo le già anticipate dimissioni di Massimo Tononi
Entra in CDA Francesco Gori
Il Consiglio di Amministrazione di Prysmian S.p.A. ha approvato oggi i risultati consolidati di Gruppo del primo semestre 2018.
“Il primo semestre dell’anno ha registrato positive performance di business portando a una buona crescita organica dei Ricavi”, commenta l’Amministratore Delegato Valerio Battista. “La redditività risente dell’impatto degli accantonamenti per il progetto Western Link; al netto di tali accantonamenti la redditività del Business Projects risulterebbe stabile. Il contributo più significativo all’EBITDA Rettificato è da attribuire al miglioramento dei margini del Business Telecom. L’integrazione con General Cable è iniziata in tempi record, con il lancio della nuova organizzazione appena dieci giorni dopo il closing avvenuto in data 6 giugno 2018 e il rapido avvio dei cantieri nel Procurement e nella razionalizzazione organizzativa. Il target di sinergie attese è confermato a €150 milioni, con impatti già sui risultati di fine 2018 per il quale confermiamo la previsione di un EBITDA Rettificato full combined nel range tra €860 e €920 milioni”.
Risultati economico finanziari
I Ricavi sono ammontati a €4.364 milioni, includendo General Cable per i €381 milioni di Ricavi realizzati nel mese di giugno 2018; la crescita organica, escludendo il contributo di General Cable e al netto di variazioni del prezzo dei metalli e dell’andamento dei cambi, è risultata pari al +2,0% rispetto ai primi sei mesi del 2017. I Ricavi di Gruppo full combined, includendo quindi General Cable per l’intero primo semestre 2018, ammonterebbero a €5.782 milioni (di cui €1.799 milioni relativi a General Cable) con una crescita organica del +2,7% sul corrispondente periodo del 2017.
Per quanto riguarda le attività del nuovo perimetro di General Cable acquisito, si evidenzia la buona performance registrata dai business dell’alta tensione sottomarina e terrestre e cavi ottici in Europa mentre in Nord America crescono i volumi di vendita dei cavi per le costruzioni e del comparto Automotive, compensati da un calo nei volumi delle linee di trasmissione aeree e per le Utilities.
Confermato il trend di crescita del business cavi ottici e connettività, nonché quello dei segmenti dell’alta tensione terrestre e del Trade & Installers.
L’ EBITDA Rettificato1 del Gruppo (prima di oneri netti legati alle riorganizzazioni aziendali, di oneri netti non ricorrenti e di altri oneri netti non operativi, pari a €46 milioni) è ammontato a €339 milioni, di cui €25 milioni relativi al contributo di General Cable consolidata per il solo mese di giugno 2018. Il decremento rispetto al corrispondente periodo del 2017 è essenzialmente da riferire agli accantonamenti per €70 milioni (di cui €50 milioni effettuati nel secondo trimestre e già annunciati con il comunicato del 22 giugno e €20 milioni effettuati nel primo trimestre) relativi alle problematiche intercorse nella esecuzione del progetto Western Link e all’effetto dei tassi di cambio che ha pesato per €24 milioni rispetto al corrispondente periodo del 2017; escludendo gli accantonamenti effettuati, la redditività del Business Energy Projects risulterebbe stabile. Il maggiore contributo alla dinamica dei risultati deriva dal business Telecom, che mostra margini in miglioramento grazie alla crescita dei volumi, alle efficienze industriali, al contributo di YOFC e al rilascio di accantonamenti ai fondi rischi su crediti in Brasile.
Il dato di EBITDA Rettificato full combined, includendo quindi General Cable per l’intero primo semestre del 2018, è pari a €413 milioni rispetto a €477 milioni del primo semestre 2017. La redditività di General Cable evidenzia una diminuzione ascrivibile all’impatto sfavorevole dei tassi di cambio (pari a €9 milioni) e a un mix di vendite sfavorevole in Nord America e alla pressione sui margini esercitata dalla dinamica dei prezzi delle materie prime e trasporti.
L’EBITDA2 è ammontato a €293 milioni, con un contributo di General Cable consolidata per il mese di giugno 2018 pari a €16 milioni. L’EBITDA include aggiustamenti legati a costi di riorganizzazione e miglioramento dell’efficienza per €14 milioni (in parte già relativi alla riorganizzazione conseguente l’acquisizione), costi legati all’acquisizione e integrazione di General Cable per €22 milioni e l’effetto sul costo del venduto legato all’utilizzo di prodotti finiti oggetto di valutazione al fair value al momento dell’acquisizione pari a €5 milioni.
Il Risultato Operativo di Gruppo è stato pari a €160 milioni registrando un decremento rispetto a €209 milioni del primo semestre 2017. L’effetto dovuto all’ingresso di General Cable nel perimetro di consolidamento è stato positivo per €6 milioni, comprensivo dell’effetto negativo relativo all’adeguamento al fair value degli stock di prodotti finiti, degli oneri di riorganizzazione e della variazione negativa del fair value dei derivati di copertura metalli. La riduzione del Risultato Operativo nel perimetro Prysmian pre-acquisizione è stata pari a €55 milioni, principalmente dovuta all’effetto degli accantonamenti effettuati sulla commessa Western Link.
Il saldo degli oneri finanziari netti è pari a €46 milioni, rispetto a €49 milioni del primo semestre 2017. La variazione positiva di €3 milioni è principalmente riconducibile a minori oneri finanziari dovuti all’avvenuta conversione del Prestito Convertibile 2013, al netto della crescita dovuta al maggiore indebitamento dovuto all’acquisizione di General Cable e al rifinanziamento del suo debito.
L’Utile Netto attribuibile ai soci della Capogruppo si è attestato a €82 milioni (€113 milioni nel primo semestre 2017) con un contributo positivo di General Cable pari a €3 milioni. La riduzione è da attribuirsi agli accantonamenti Western Link e ai costi di acquisizione ed integrazione del nuovo perimetro di attività.
L’Indebitamento Finanziario Netto risulta pari a €3.014 milioni al 30 giugno 2018 (€436 milioni al 31 dicembre 2017), beneficiando della conversione del prestito obbligazionario convertibile 2013 con un impatto di €283 milioni. I principali fattori che hanno influenzato l’Indebitamento Finanziario Netto nei primi 6 mesi del 2018 sono:
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Impatto derivante dall’acquisizione di General Cable pari a €2.547 milioni, composto dal prezzo corrisposto per le azioni (pari a €1.290 milioni), dal rifinanziamento del debito (pari a Euro 1.215 milioni) e da costi della acquisizione di €43 milioni.
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EBITDA pari a €293 milioni.
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Variazioni del capitale circolante netto negative per €290 milioni (al netto di €43 milioni di aumento del capitale circolante dovuti al pagamento di costi della acquisizione).
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Imposte pagate pari a €45 milioni.
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Investimenti netti operativi pari a €103 milioni, incluso €66 milioni principalmente riconducibili a progetti di incremento di capacità produttiva e sviluppo nuovi prodotti.
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Oneri finanziari netti pagati per €39 milioni.
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Distribuzione dividendi per €103 milioni.
[1] Per EBITDA Rettificato si intende l’EBITDA, come descritto alla nota successiva, prima di oneri e proventi relativi a riorganizzazioni aziendali, oneri e proventi considerati di natura non ricorrente così come indicati nel prospetto di Conto economico consolidato e altri oneri e proventi non operativi. La definizione di tale indicatore è stata modificata a seguito del recepimento da parte di CONSOB del documento ESMA/2015/1415.
[2] EBITDA: si intende il Risultato operativo al lordo dell’effetto della variazione del fair value derivati su prezzi materie prime, di altre poste valutate al fair value, degli ammortamenti e delle svalutazioni.
Energy projects (escluso perimetro General Cable)
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I Ricavi verso terzi del segmento Energy Projects hanno raggiunto nel primo semestre 2018 il valore di €684 milioni, con una crescita organica del +1,8%. L’EBITDA Rettificato risulta pari a €50 milioni (€118 milioni nel primo semestre 2017) risentendo dell’impatto negativo degli accantonamenti relativi al progetto Western Link realizzati nel primo semestre 2018 pari a €70 milioni. Escludendo l’impatto degli accantonamenti Western Link l’EBITDA Rettificato sarebbe ammontato a €120 milioni. Il rapporto EBITDA Rettificato su Ricavi passa al 7,4% dal 17,2% del primo semestre 2017.
Nel business Submarine il Gruppo ha proseguito nella realizzazione degli importanti progetti in portafoglio, sia interconnessioni sia nel comparto offshore wind farm, migliorando in particolare le proprie capacità di installazione grazie agli investimenti in nuovi asset e tecnologie realizzati. Il mercato ha registrato un rallentamento nell’assegnazione di tender in questa prima parte dell’anno, con alcuni grandi progetti slittati verso la fine dell’anno e al 2019.
In data 12 settembre 2018, Prysmian ha annunciato che la messa in servizio e il collaudo dell’interconnessione Western Link sono stati temporaneamente interrotti a causa delle verifiche che sono state avviate in relazione ad un problema verificatosi nella sezione terrestre del collegamento. Sebbene le indagini tecniche necessarie a identificare la causa del problema e a stimarne i possibili impatti economici siano ancora in corso, Prysmian è in grado di assumere che l’evento non appaia correlato al guasto individuato a giugno 2018 in una diversa sezione, sottomarina, del collegamento e riparato con successo.
Prysmian ritiene di non effettuare alcun accantonamento ulteriore, in quanto i fondi, integrati già nel corso del periodo, sono ad oggi ritenuti capienti per fare fronte agli oneri connessi alla riparazione e al conseguente ulteriore ritardo nella consegna del collegamento qualora imputabili a Prysmian.
Nell’Alta Tensione Terrestre i positivi risultati sono supportati in particolare dalla crescita della domanda nei mercati Asia Pacific, Sud Europa e Sud America, che compensano l’indebolimento, nello stesso periodo, registrato in UK e Olanda. Da registrare i significativi progressi nella esecuzione dei progetti HVDC in Europa.
Il portafoglio ordini per la trasmissione di energia (terrestre e sottomarina) si è attestato a €2.150 milioni. Per quanto riguarda il Submarine è prevedibile una accelerazione delle attività di tendering nel secondo semestre e nel 2019, mentre nell’High Voltage terrestre è stato avviato il processo di procurement degli importanti progetti di interconnessione in Germania (SuedLink e SuedOstLink) con maggiore visibilità sulla tempistica di avvio dei progetti stessi.
Energy products (escluso perimetro General Cable)
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I Ricavi verso terzi del segmento Energy Products sono ammontati a €2.521 milioni, con una variazione organica positiva del +1,6%, da riferire in particolare alla crescita dei volumi in Europa. L’EBITDA Rettificato si è attestato a €120 milioni in calo rispetto a €135 milioni del corrispondente periodo 2017, in gran parte attribuibile all’effetto negativo dei tassi di cambio e alla dinamica sfavorevole del business in Medio Oriente (in particolare Oman).
Energy & Infrastructure
I Ricavi verso terzi del business Energy & Infrastructure sono ammontati a €1.681 milioni, con una variazione organica positiva (+0,2%) rispetto al primo semestre 2017. L’EBITDA Rettificato si è attestato a €61 milioni (-18,6% sul corrispondente periodo del 2017) con un rapporto sui Ricavi al 3,6% dal 4,5%.
I risultati del mercato Trade & Installers nel primo semestre 2018 evidenziano un positivo trend di crescita, in miglioramento nel secondo trimestre, con una ripresa dei volumi in Nord America e una performance che si conferma positiva in Europa, in particolare in Germania, Olanda, Italia e Spagna. La riduzione della profittabilità è principalmente ascrivibile all’effetto negativo dei cambi e al rallentamento nell’area del Middle-East, in parte compensato dall’entrata in vigore della nuova normativa CPR (Construction Products Regulation), a partire dal 1 luglio 2017, per tutti i paesi dell’Unione Europea, oltre che da una generale ripresa dei volumi in Europa.
Nella Power Distribution, le positive performance in Francia, Italia, Nord Europa e Oceania, portano a una stabilizzazione nel secondo trimestre dopo il rallentamento nei primi mesi dell’anno. I cambi sfavorevoli e la debolezza dell’area Middle-East hanno impattato negativamente la redditività del business.
Industrial & Network Components
I ricavi verso terzi di Industrial & Network Components sono ammontati a €764 milioni, con una variazione organica positiva del +4,8%. L’EBITDA Rettificato si è attestato a €59 milioni dai €62 milioni del primo semestre del 2017, con rapporto sui Ricavi al 7,7% dall’8,3%. Nel mercato Specialties, OEMs & Renewables si è registrata una variazione organica positiva delle vendite, in stabilizzazione nel secondo trimestre, con forte incremento nel Railway e Rolling Stock e un recupero nel Crane a fronte di un rallentamento della performance nel Nuclear e Mining. Il business Renewables è risultato in flessione rispetto al primo semestre del 2017 in particolare nel comparto legato all’energia eolica e per una riduzione di volumi a basso margine in Cina.
Negli Elevators il trend organico di crescita ha registrato un’accelerazione nel secondo trimestre spinto dalla crescita nell’area EMEA e dal recupero dei volumi in Nord America e Sud America, nonostante la debolezza del mercato APAC. In Nord America e Cina la marginalità ha subito gli impatti negativi dovuti ai tassi di cambio e all’aumento dei prezzi delle materie prime. Positiva la performance delle vendite nell’Automotive sostenuta dalla crescita in Nord America e Sud America. L’EBITDA Rettificato, in miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ha beneficiato dell’incremento dei volumi, del miglioramento delle performance industriali e della riduzione dei costi in Europa e Nord America.
Infine, nei Network Components si registra una solida performance sostenuta dall’incremento dei volumi in Cina e dall’andamento dei prodotti a Media Tensione in Nord America.
Oil & Gas (escluso perimetro General Cable)
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I Ricavi verso terzi del segmento Oil & Gas si sono attestati a €134 milioni, con una variazione organica positiva pari a +0,8% sul primo semestre del 2017. L’EBITDA Rettificato dei primi sei mesi del 2018 risulta pari a €3 milioni, in lieve miglioramento rispetto ai €2 milioni dei primi sei mesi del 2017, con un rapporto sui Ricavi dell’1,9% (1,1% nel primo semestre 2017).
Nel business Core Cables Oil & Gas si registra un miglioramento delle attività nei progetti onshore (in particolare Petrolchemical, Refinery e LNG) in Nord America e Middle East, pur in presenza di una diminuzione dei volumi nel comparto offshore. Il miglioramento dell’EBITDA Rettificato è supportato dalla riduzione dei costi fissi e dalle iniziative di design-to-cost.
Il SURF (Subsea Umbilicals, Risers e Flowlines) ha evidenziato un miglioramento della performance nel secondo trimestre, dopo un inizio d’anno negativo, grazie al phasing favorevole dei progetti in corso in Brasile. Nel comparto Downhole Technology la domanda è risultata in crescita principalmente per l’incremento di produzione di Shale Oil & Shale Gas in Nord America e Middle-East, dove l’offshore ha mostrato lievi segnali di miglioramento.
Telecom (escluso perimetro General Cable)
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I Ricavi verso terzi del segmento Telecom sono ammontati a €645 milioni, con una variazione organica positiva pari al +4,4% rispetto ai primi sei mesi del 2017 determinata principalmente dalla costante crescita della domanda di cavi in fibra ottica e cavi MMS (Multimedia Solutions). In crescita l’EBITDA Rettificato dei primi sei mesi del 2018 attestato a €141 milioni, +29,7% sul corrispondente periodo del 2017; migliorano anche i margini con un rapporto EBITDA Rettificato su Ricavi al 21,8% dal 16,8% del primo semestre 2017. L’incremento dell’EBITDA Rettificato ha beneficiato delle efficienze nel processo di produzione della fibra e dell’ottimizzazione del footprint produttivo (in particolare, della crescita dei volumi prodotti nell’impianto di Slatina in Romania), oltre che dei risultati positivi conseguiti dalla consociata YOFC in Cina e del rilascio del fondo svalutazione di un credito vantato verso un cliente brasiliano.
Nel Telecom Solutions il Gruppo ha acquisito importanti progetti con i principali operatori sul territorio europeo, per la costruzione di “backhaul” e collegamenti FTTH. In Nord America lo sviluppo delle nuove reti a banda ultra larga genera un costante incremento della domanda da cui Prysmian sta traendo beneficio, come testimonia l’accordo triennale con Verizon da $300 milioni per la fornitura di cavi in fibra ottica a partire da gennaio 2018. Con l’obiettivo di consolidare la propria posizione competitiva, il Gruppo ha varato un piano di investimenti triennale da €250 milioni per potenziare capacità produttiva ed efficienza. Prosegue come da attese la progressiva flessione dei cavi in rame in conseguenza del phase-out del progetto NBN in Australia.
Si conferma un andamento positivo del business a elevato valore aggiunto degli accessori di connettività ottica, spinto dallo sviluppo di nuove reti FTTx (banda larga nell’ultimo miglio) in Europa e in particolare in Francia.
Volumi in crescita e margini in miglioramento nel Multimedia Solutions, in particolare in Europa, dove a spingere la domanda contribuiscono in particolare i crescenti investimenti nei Data Centers.
Prevedibile evoluzione della gestione
Ulteriori delibere del CDA
Il CdA ha nominato Claudio De Conto Presidente del Consiglio di Amministrazione
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ha nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione il dott. Claudio De Conto, Amministratore non esecutivo e indipendente ai sensi del D. Lgs. n. 58/98 (“TUF”);
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su proposta del Comitato per la Remunerazione, le Nomine e la Sostenibilità, ha nominato per cooptazione quale nuovo componente del Consiglio di Amministrazione, come consentito dall’art. 14 dello Statuto Sociale e dall’art. 2386 del codice civile, il dott. Francesco Gori, che ha già accettato la nomina e che rimarrà in carica sino alla prossima Assemblea degli Azionisti della Società;
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ha constatato il possesso dei requisiti di indipendenza, sia ai sensi del TUF, che ai sensi del Codice di Autodisciplina, in capo allo stesso dott. Francesco Gori;
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ha rivisto la composizione dei propri Comitati interni che risultano ad oggi così composti
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Francesco Gori (Presidente), Amministratore non esecutivo ed indipendente, ai sensi del TUF e del Codice di Autodisciplina;
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Maria Letizia Mariani, Amministratore non esecutivo ed indipendente ai sensi del TUF e del Codice di Autodisciplina;
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Joyce Victoria Bigio, Amministratore non esecutivo ed indipendente ai sensi del TUF e del Codice di Autodisciplina.
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Monica De Virgiliis (Presidente), Amministratore non esecutivo ed indipendente ai sensi del TUF e del Codice di Autodisciplina;
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Paolo Amato, Amministratore non esecutivo ed indipendente ai sensi del TUF e del Codice di Autodisciplina;
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Claudio De Conto, Amministratore non esecutivo ed indipendente ai sensi del TUF.